Molti sono i terricci in commercio. Ma da cosa potete capire quale sia il terriccio più adatto per le vostre piante? Qui scoprirete quali accortezze dovrete avere prima di acquistare un terriccio - e in che senso non tutti i terricci sono uguali.
Dal momento che ogni pianta ha le proprie necessità, il terriccio, anche chiamato substrato, contiene diverse miscele di ingredienti differenziati. Ciò comporta il fatto che i terricci possono avere caratteristiche molto diverse. La distinzione è tra proprietà fisiche, biologiche e chimiche.
Proprietà fisiche
Proprietà biologiche
Proprietà chimiche
Le proprietà fisiche e biologiche sono determinate dal substrato di base del terriccio; può trattarsi ad esempio di compost, humus o torba. Con l'aggiunta di ulteriori materiali quali minerali argillosi, sabbia silicea o perlite, le caratteristiche possono essere migliorate e adattate alle esigenze delle diverse piante. Anche le proprietà chimiche dipendono dalla ricetta. Così, ad esempio, la calce regola il pH, mentre il fertilizzante fornisce alle piante sostanze nutritive sulla lunga durata. Pertanto, quando acquistate un terriccio, prestate attenzione alla sua composizione.
Il terriccio rappresenta per le vostre piante una sorta di “salotto”. Di cosa avete bisogno per stare bene dentro le vostre mura domestiche? Ci dovrebbe essere abbastanza spazio e dovrebbe essere disponibile l’opportunità per il relax; inoltre, non dovrebbe essere né troppo freddo né troppo caldo. Lo stesso vale per i substrati: forniscono alle radici un supporto e garantiscono la stabilità della pianta. Allo stesso tempo, immagazzinano acqua e sostanze nutritive e hanno pori d'aria sufficienti a garantire l’ossigenazione delle radici.
Un buon terriccio contiene sufficienti nutrienti studiati su misura per le diverse specie di piante e una concimazione di base che copre le esigenze nutrizionali durante le prime settimane. Un’ulteriore caratteristica che determina la qualità del terriccio è il valore del pH: solo con il corretto valore del pH i nutrienti contenuti nel terreno possono essere assorbiti dalle piante. Prestate inoltre attenzione alla consistenza della terra: i substrati di alta qualità sono miscelati uniformemente e quando vengono toccati si sfaldano in particelle più soffici ma pur sempre stabili. Non da ultimo, un test olfattivo può aiutare - una buona terra profuma di sottobosco e non dovrebbe emanare odore di marcio o di muffa.
La maggior parte delle piante preferiscono terreni con un pH compreso tra 5,5 e 6,5. Le piante acidofile, tuttavia (mirtilli, mirtilli rossi, rododendro), prosperano solamente in un’aiuola o in vasi con terra acida (valore pH 4-5).
Nel 1956 è stato il primo terriccio in confezioni user-friendly e ancora oggi è il marchio più conosciuto nel nostro assortimento: il nostro terriccio COMPO SANA® . La sua composizione è studiata su misura per le esigenze delle piante e contiene tutto ciò che è necessario per una crescita sana. Grazie al miglioramento delle ricette e a una speciale miscela di oligoelementi, ora alcuni dei nostri substrati forniscono sostanze nutritive alle piante anche fino a dodici settimane. Severi controlli da parte dell’Istituto agrario di studio e di ricerca della Camera dell'agricoltura tedesco (LUFA) e la gestione della qualità certificata DIN ISO garantiscono la qualità elevata e costante dei terricci COMPO.
Chi vuole utilizzare alternative ai terricci contenenti torba, ora può farlo con la coscienza a posto. La percentuale di torba, così preziosa per le piante e che è contenuta nella maggior parte dei terreni, viene sostituita da humus di corteccia domestico, compost, fibre di cocco o legno. Anche queste sostanze naturali portano a buoni risultati di crescita.
I nostri terricci COMPO