Scheda informativa
Esigenze
Periodo di fioritura
Caratteristiche
Piantare correttamente
Amamelide
L’arbusto fiorisce in inverno, a temperature fino a -12 ° C: per ottenere questo spettacolo, l'amamelide vorrebbe un luogo luminoso e riparato, dove possa catturare le poche ore di sole in inverno. In realtà la pianta vive e cresce anche in mezz’ombra, ma la fioritura è più scarsa. Inoltre, anche se sono molto resistenti i petali possono gelare: meglio quindi scegliere una posizione dove già il primo sole del mattino potrà sciogliere la brina notturna.
C’è un’altra cosa da sapere per ottenere il meglio da questo arbusto generoso: la pianta forma radici sottili e poco profonde, e quindi non va collocata vicino ad altri arbusti con radici forti ed espanse, come l’ibisco o la forsizia. Meglio quindi pianificare una distanza di piantagione sufficiente rispetto agli arbusti e agli alberi più vicini, preferibilmente 3-4 metri su tutti i lati.
A causa delle sue radici sottili e piatte, l'amamelide ha uno svantaggio rispetto ad altri arbusti e cespugli e può avere qualche problema di attecchimento se le condizioni del terreno non sono ottimali. L'amamelide preferisce un suolo morbido, ricco di humus e sempre leggermente umido. Quindi, se hai un terreno da giardino sciolto e fertile, non devi fare alcun lavoro preparatorio prima della piantagione. Diverso è il discorso nel caso di suoli argillosi, sassosi, molto compatti o particolarmente sabbiosi e quindi poco ricchi di acqua. In questi casi è bene intervenire a priori preparando la zona di piantagione per favorire una rapida ed efficace radicazione.
Il momento migliore per piantare l’amamelide in giardino è l'autunno, prima dei geli. In questo modo, avrà a disposizione un terreno molto umido nei primi mesi, fattore che favorisce la formazione delle radici prima che la primavera inviti la pianta allo sforzo della produzione delle foglie. La piantagione autunnale è indispensabile se si acquista un esemplare a radice nuda (ossia con le radici raccolte in un sacchetto, immerse in torba o segatura), che dovrà quindi rapidamente emettere nuove sottili radici nel substrato umido. Se, invece, hai acquistato la tua amamelide in vaso, puoi piantarla anche a fine inverno o primavera.
L’amamelide richiede pazienza, ma compenserà con una lunga vita. Nei primi tre-cinque anni dopo la piantagione, l’esemplare si concentra sulla formazione del suo apparato radicale piatto ma esteso. Durante questo periodo la chioma cresce poco. Poiché l’aspetto del cespuglio potrà sembrare inizialmente un po’ povero e poco decorativo, vale la pena di coprire la base ai piedi del fusto con piantine da fiore (viole, vinca, piccole bulbose…) per migliorare l’aspetto estetico in attesa che lo sviluppo della chioma migliori la silhouette della pianta.
L’amamelide è completamente atossica e quindi perfetta per il giardino di famiglia: nessuna delle sue parti è dannosa se ingerita o toccata dalle mani curiose dei bambini.
Mantenere correttamente
La cura dell'amamelide
In natura le varie specie di amamelide vivono nei boschi dove il suolo non è mai completamente asciutto. Nei primi mesi dopo la piantagione, dovresti assicurarti che non sia esposta a periodi di siccità, anche in primavera e in autunno se le piogge sono scarse e il clima è caldo e soleggiato. Particolare cautela è richiesta nei primi anni durante i mesi estivi: l'arbusto deve essere annaffiato regolarmente e generosamente nei periodi caldi e asciutti. Se l'amamelide non ha avuto abbastanza acqua in estate, lo noterete dal fatto che la fioritura è scarsa o tardiva: se la pianta fiorisce in primavera invece che in inverno, la durata dei fiori sarà molto breve.
Una buona soluzione per conservare le radici in terreno umido consiste nell’utilizzo di una pacciamatura: uno spesso strato di corteccia sminuzzata sul terreno potrà proteggere l’apparato radicale dal caldo e dalla rapida disidratazione, e inoltre evita lo sviluppo di erbe infestanti che possono disturbare le sottili radici superficiali dell’arbusto.
Nei primi anni, a prescindere dal tipo di terriccio, è consigliabile concimare regolarmente l’amamelide con un fertilizzante organico. In seguito, se l’arbusto è in un buon terriccio fertile potrà essere sufficiente una somministrazione a fine inverno. Se, invece, il terriccio è sabbioso o tendenzialmente argilloso, è meglio mantenere un regime di concimazioni organiche (un paio in primavera e un paio a fine estate e autunno) per conservare la consistenza del substrato più morbida, fertile e con buona ritenzione idrica.
L’amamelide non richiede potature se non per eliminare eventuali rami secchi, malati o che escono dalla silhouette; normalmente cresce in modo abbastanza ordinato e non si espande troppo, ma è opportuno che abbia lo spazio idoneo per poter ridurre al minimo i tagli. La fioritura, infatti, è molto scarsa sui rami vecchi e grossi e quindi, dopo una potatura severa, potrebbero volerci anni prima di tornare a vedere una nuvola di fiori profumati.
Prodotti per l'amamelide