Coltivazione di ortaggi
Coltivare ortaggi freschi nel proprio orto per fortuna non è così difficile e dopo poche settimane il nostro lavoro sarà ripagato da raccolti prelibati. Qui trovate i nostri pratici suggerimenti per partire con il piede giusto.
La preparazione
Attivare il terreno: scavare, smuovere, arare con un estirpatore e spianare il terreno sono operazioni basilari per preparare l’aiuola per la semina. Anche radici e sassi dovrebbero essere eliminati. Il vantaggio: lavorando il terreno, se ne favorisce l’asciugatura e il riscaldamento – due condizioni preliminari importanti per una buona crescita delle piante. Inoltre, viene favorita la vita microbiologica nel suolo, dunque la disintegrazione e conversione delle sostanze organiche morte come foglie e radici da parte degli organismi del suolo. Un ulteriore vantaggio è la riduzione della crescita delle erbe selvatiche. In questa fase, i fertilizzanti possono dare un aiuto supplementare per attivare la vita nel suolo.
Riempire i contenitori per la semina: se si decide in tal senso, dovreste utilizzare esclusivamente contenitori puliti, sterili con terra da semina a basso contenuto di sali.
Verificare le sementi: le sementi fresche germinano bene. I residui dell’anno precedente possono ancora essere utilizzati se sono stati conservati al secco e al riparo dal gelo.
La semina
Proteggere la pre-coltura: le semine precoci da febbraio a fine aprile avvengono idealmente sotto vetro. Per questo, basterà cospargere le sementi in modo omogeneo nei vasi da semina predisposti allo scopo. Alla temperatura di circa 20 °C e su un substrato umido, a seconda della specie si svilupperanno presto piantine sane.
Seminare all’aperto: a seconda della sensibilità della specie di pianta, da fine marzo è possibile seminare all’aperto. La semina delle erbe aromatiche e delle specie di ortaggi che amano il caldo dovrebbe essere effettuata dopo metà maggio - o meglio, dopo i santi di ghiaccio.
La cura
Diradare le piante: non appena le foglie della germinazione si saranno ben formate, le piantine verranno diradate. Si tratta di un intervento importante per aumentare la distanza tra le piante e ridurre così il rischio di infestazione da funghi.
Piantare i vegetali: le giovani piante ben sviluppate vengono piantate nell’aiuola già predisposta. Se a fine primavera vi è ancora il pericolo di gelate, dovreste proteggere le piantine coprendole con una pellicola o con del tessuto non tessuto.
La cura dell’aiuola: fino alla raccolta, gli ortaggi e le erbe aromatiche devono essere annaffiati e fertilizzati regolarmente, il terreno rastrellato e ripulito dalle erbe selvatiche. Un controllo regolare per verificare l’eventuale presenza di infestazioni previene i danni dei parassiti e assicura un buon raccolto.
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