Scheda informativa
Esigenze
Periodo di raccolta
Caratteristiche
Piantare correttamente
Clima e sesto d'impianto
Anche se viene considerato un ortaggio autunnale o invernale, il cavolfiore può essere coltivato anche in primavera. Una temperatura ottimale per la sua crescita è di 18-20 gradi anche se temperature piuttosto basse sono necessarie per stimolare la formazione dell’infiorescenza.
Se si parte dal seme bisogna sapere che ci sono diverse varietà con differenti esigenze e tempistiche colturali; bisogna dunque sapere se stiamo seminando un cavolfiore precoce oppure uno tardivo. In linea generale il cavolfiore si può seminare da aprile a settembre. Affinché cresca in modo ottimale e non venga mangiato dalle lumache, dovrebbe essere seminato in un semenzaio, al coperto. Ci vogliono, poi, 30-45 giorni prima che la piantina sia pronta per il trapianto in piena terra. I semi vanno ricoperti con un leggero strato di terriccio stando attenti che non secchi mai durante il periodo di germinazione e di sviluppo della piantina. Una volta cresciute abbastanza, possono essere messe in piena terra ad una distanza di 40-50 cm sulla fila. Il periodo più consigliato per il trapianto è tra luglio e agosto.
Mantenere correttamente
La coltivazione del cavolfiore
Per raccogliere un bel cavolfiore, l'acqua non deve mai mancare! Un'irrigazione regolare, dunque, è fondamentale stando comunque attenti a non creare ristagni idrici.
Per soddisfare le elevate esigenze nutrizionali del cavolfiore, concimare le piante una o due volte in estate. In alternativa, puoi anche nutrire il cavolfiore con un concime organico o NPK a lenta cessione.
Quando il corimbo (la parte floreale) è pienamente sviluppato e ancora compatto vuol dire che è giunto il momento della raccolta. Si può raccogliere da giugno a ottobre, a seconda della varietà.
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